da un’idea di Ricky Bonavita e Riccardo Marini
produzione realizzata in collaborazione con il Festival Barocco di Viterbo 2003
L’idea per questa produzione è nata dal desiderio di una possibile collaborazione tra la Compagnia Excursus e il Festival Barocco di Viterbo. Il programma musicale scelto accompagna una serata articolata in sei diverse coreografie, un incontro tematico e stilistico fra musica barocca e danza, ma anche un’ipotesi di ricerca contenutistica sull’attualità di alcune partiture scelte da quel repertorio musicale.
Sei quadri che si differenziano per tematiche e personaggi, ma prima ancora per la scelta dei relativi brani musicali. Si passa dunque dalla Suite n° 1 in Sol Maggiore per solo violoncello di Johann Sebastian Bach, al Concerto in La Minore opera 3, n° 6 da l’Estro Armonico di Antonio Vivaldi, per chiudere il primo tempo con le Leçons des morts di Sébastien de Brossard, una partitura cantata per soprano e controtenore. Apre il secondo tempo l’Allemanda, primo movimento della Partita n° 2 in Re Minore per solo violino di Johann Sebastian Bach, seguita dalla Folìa, tema con variazioni in Re Minore per violino e cembalo di Arcangelo Corelli, ed infine il Concerto in Si Minore RV424 per violoncello, archi e cembalo di Antonio Vivaldi, che chiude la serata.
Danza e musica barocca s’incontrano così per dare luogo ad una contaminazione in cui tecnica e dinamica del linguaggio coreografico propongono un’azione dove convivono gestualità con astrazione di linea, azione drammaturgica con uso di spazio e ritmo, lirismo e stilizzazione delle forme con poetica ed emozione dei contenuti. I brani musicali scelti, vere architetture ritmiche e polifoniche, ricche di sfumature armoniche e melodiche, accompagnano partiture coreografiche dense di situazioni e personaggi diversificati. Si alternano così momenti romantici, trasgressivi, o inquietanti, ad altri che lasciano spazio all’amore per il puro formalismo estetico, creando atmosfere surreali in continuo divenire.